Creare un’azienda da zero: si ma che tipo di azienda?
È arrivato il momento di dare forma al nostro progetto.
Finalmente ci siamo, tutti i pezzi sono al loro posto, modello di business, prodotto, team. Ora è il momento di scegliere la ragione sociale per la tua azienda.
Società, si ma quale? Di persone o di capitali? Srl semplice o ordinaria? Albo startup innovative? E suddivisione delle quote sociali?
Una lunga serie di domande di non facile risposta, che richiedono anche conoscenze specifiche.
Vediamo anche questa volta come abbiamo affrontato il tema, traendone una conclusione di cui non ci siamo pentiti.
Scegliere la ragione sociale per la tua azienda: pensiamo al futuro.
Aprire una società in Italia non è una cosa banale e neppure economica. Oltre alle spese di costituzione (bolli, imposte, diritti di registrazione, e le inevitabili spese per il commercialista), per le società di capitali si aggiungono costi di tenuta bilancio e capitale sociale (10’000 euro per l’Srl ordinaria).
Ogni opzione, se ponderata e adeguata alla propria strategia e possibilità è corretta. Noi abbiamo ragionato però non perseguendo la strada più economica, ma piuttosto quella che ci avrebbe permesso di gettare le basi di un’azienda solida e pronta alla crescita. Adatta a operare in un ambito in forte evoluzione come quello dei servizi tecnologici e digitali.
La ragione sociale che abbiamo scelto per Aziona è stata quindi quella di srl ordinaria, con versamento di capitale sociale all’atto della costituzione.
Una società di capitali è sicuramente più tutelante sia a livello personale che verso partner, soci e clienti. La srl in forma semplice ci è parsa solo una soluzione temporanea, che avrebbe comunque necessitato di un aggiornamento strada facendo; tanto vale partire subito con il piede giusto.
Scegliere la ragione sociale per la tua azienda: requisiti per la startup innovativa.
Un’altra particolarità riguarda l’iscrizione all’albo delle startup innovative, i cui requisiti, benefici e dettagli per la costituzione sono ben riportati dalla fonte ufficiale, il MISE.
In Aziona abbiamo diversi software e prodotti tecnologici da noi sviluppati che utilizziamo per il lavoro quotidiano, sembrava quindi ragionevole registrarne il valore intellettuale, in veste di creatori e utilizzatori.
Questo ci ha permesso di essere ammessi all’albo delle startup innovative contestualmente alla costituzione della società.
L’iter non è stato particolarmente tedioso, abbiamo fatto tutto in autonomia, ma i passaggi burocratici sono comunque rigorosi e richiedono attenzione e puntualità, soprattutto in quanto le tempistiche tra gli enti coinvolti devono coincidere se si vuole procedere contestualmente alla costituzione.
A prescindere dai benefici ottenuti, di natura fiscale e finanziaria, riteniamo sia comunque un bel biglietto da visita per i nostri partner e clienti.
Creare un’azienda da zero: fai da te?
Un’altro passaggio decisivo da affrontare nel scegliere la ragione sociale per la tua azienda riguarda l’affidarsi a professionisti (notaio, commercialista) o aprirla in autonomia. Per quest’ultima ipotesi uno dei servizi più gettonati è sicuramente quanto offerto da Iubenda.
Ancora una volta il ragionamento fatto per Aziona è stato quello di creare un presupposto per una crescita nel futuro, e quindi avere un atto costitutivo e statuto redatto a regola d’arte pur se più costoso (circa 1500 €) rispetto alla soluzione fai da te (circa 350 €).
Abbiamo comunque provato anche la stesura in autonomia dello statuto, e quindi abbiamo potuto comparare al termine la nostra bozza con quella redatta da commercialista e notaio: inutile girarci intorno, la differenza si vede tutta. Inoltre, per noi che eravamo alla prima esperienza imprenditoriale, il supporto di un professionista permette di redimere dubbi su quote sociali e apporto di capitali, sia in principio che pensando a esigenze future.
D’altra parte il tasso di apertura di una società online rispetto a metodi tradizionali è in crescita (a novembre 2020 circa 4 startup innovative su 10 sono state costituite online senza supporto notarile), ma non va pensata a una strada del tutto in discesa o comunque a basso effort. Il fatto di avere poi una situazione di partenza più o meno complessa certamente può far pesantemente pendere l’ago della bilancia dall’una o l’altra parte.
Creare un’azienda da zero: la serie
Questo articolo fa parte di una serie di 4 puntate, dedicate a raccontare il percorso che ci ha portato a costituire Aziona, facendo attività di ricerca e sviluppo mentre eravamo tutti dipendenti a tempo indeterminato. Brevi pillole corredata da un video racconto per attraversare le scelte principali e i bivi che ci si trova ad affrontare nel creare un’azienda da zero.
Trovi tutte le puntate qui