Quali sono le tendenze che plasmeranno il futuro del settore energy & gas?
Scopriamo i trend dell’energia analizzando i driver aziendali e tecnologici
Quali saranno i trend dell’energia per il 2025? Per rispondere a questa domanda abbiamo dedicato alcune giornate per partecipare ad Essen E-World, la più grande fiera europea interamente dedicata alle utilities (Power, Gas & Hydro).
I numeri dell’evento sono stati importanti:
- +980 espositori coinvolti.
- 33’000 partecipanti.
- 70 nazioni rappresentate.
È stata l’edizione più partecipata di sempre!
Se sei interessato ad un dietro le quinte, il rimando è alla puntata dedicata del nostro podcast, AZIONALO.
Adozione tecnologica nel settore energetico
Il primo energy trend di cui parliamo è sicuramente l’adozione tecnologica.
Il livello di maturità digitale è fondamentale.
È la premessa su cui l’azienda può costruire innovazione.
Ha poco senso parlare di adozione di tecnologie IoT, AI, SaaS se in azienda non si è in grado di gestire un form web o una automazione via email.
Il settore energetico è stato uno dei primi ad abbracciare la digitalizzazione.
Le tecnologie digitali sono state adottate fin dagli anni ’70 dalle aziende elettriche per facilitare la gestione della rete e dalle compagnie petrolifere e del gas per migliorare il processo decisionale. Inoltre, come più volte abbiamo ribadito, il settore energy impiega un grande numero di risorse STEM (vd. STEM jobs in the Department of Energy). Questo facilita l’adozione di nuove tecnologie e permette di adottare un approccio scientifico al contesto aziendale.
Tuttavia nonostante la spinta del mercato per l’adozione di tecnologie, nel contesto europeo la regolamentazione costituisce una potenziale barriera. Se la tecnologia implica la gestione di complicati iter burocratici (es. GDPR), le aziende possono esserne scoraggiate.
Un punto di vista scientifico sull’argomento
Abbiamo analizzato il tema con l’aiuto di diversi paper scientifici, tra i quali è degno di nota “Review of Digital Transformation in the Energy Sector: Assessing Maturity and Adoption Levels of Digital Services and Products via Fuzzy Logic”.
Secondo questo studio, l’adozione tecnologica per il settore energy potrebbe drasticamente accelerare in presenza di nuove tecnologie abilitanti.
Inoltre, il percorso di adozione in atto non è uniforme e può essere suddiviso secondo due percorsi, LMHA e HMLA.
LMHA – Low Maturity, High Adoption: queste tecnologie hanno una bassa maturità, ossia sono ancora in fase di sviluppo, sperimentazione o perfezionamento, ma un’alta adozione, quindi stanno già trovando un’ampia diffusione nel settore.
- Emission tracking: sistemi che monitorano e tracciano le emissioni di CO₂ e altri gas, spesso con sensori IoT e algoritmi di analisi. L’adozione è elevata perché risponde a normative ambientali e incentivi per la decarbonizzazione, ma la tecnologia è in evoluzione per migliorarne l’accuratezza.
- Charging patterns: analisi dei modelli di ricarica di veicoli elettrici o batterie per ottimizzare la domanda e ridurre i picchi di consumo. La tecnologia è ancora in via di sviluppo, ma la diffusione è già ampia grazie alla crescita dell’elettrificazione dei trasporti.
- Virtual batteries: sistemi software che aggregano più fonti di energia (rinnovabili, storage distribuito, ecc.) simulando il comportamento di una batteria fisica. Sono adottati per migliorare la stabilità della rete, ma la maturità è ancora bassa a causa della complessità dell’integrazione.
- Flex offers: meccanismi per la gestione dinamica della domanda e offerta di energia, in cui gli utenti possono offrire flessibilità nei loro consumi in cambio di incentivi. L’adozione è crescente grazie alla transizione energetica, ma gli strumenti regolatori e le piattaforme tecnologiche sono ancora in via di sviluppo.
HMLA – High Maturity, Low Adoption: queste tecnologie sono mature, quindi consolidate dal punto di vista ingegneristico e normativo, ma poco adottate a causa di costi, barriere di mercato o mancanza di incentivi adeguati.
- Remote consumption metering: sistemi avanzati per la misurazione remota dei consumi energetici. Anche se esistono da anni, la loro adozione è limitata in alcuni mercati per ostacoli normativi o per la lentezza nel rinnovare le infrastrutture.
- Load metering and monitoring: strumenti per la misurazione e il monitoraggio dettagliato dei carichi elettrici. Sebbene la tecnologia sia affidabile e collaudata, la diffusione è limitata dalla scarsa consapevolezza dei benefici o dai costi di implementazione.
- Home domotics: automazione domestica per il controllo intelligente di illuminazione, riscaldamento e consumo energetico. Nonostante sia una tecnologia matura, la penetrazione nel settore energia rimane limitata per costi iniziali, complessità di installazione e mancanza di interoperabilità tra dispositivi.
- Battery flexibility: sistemi avanzati per modulare l’uso delle batterie in base alla domanda di rete. Sebbene esistano soluzioni robuste, la scarsa adozione è dovuta al costo elevato delle batterie e alla mancanza di modelli di business consolidati per monetizzare la flessibilità.
Per le conclusioni puntuali rimandiamo al nostro webinar dedicato proprio al tema di quest’ articolo: Energy Trends 2025.
Comprendere quindi quale sarà la curva di adozione tecnologica permetterà anche di stimare quali tecnologie saranno maggiormente impattanti per il settore e vedranno maggiore diffusione.
I trend dell’energia per il periodo 2025-2030
Energy trend I. Diffusione dei Sistemi di Storage (BESS)
[Source: IRENA,”ELECTRICITY STORAGE AND RENEWABLES: COSTS AND MARKETS TO 2030“]
Di cosa si tratta
I sistemi di accumulo a batteria, noti come BESS (Battery Energy Storage Systems), sono soluzioni che consentono di immagazzinare energia elettrica e rilasciarla quando necessario.
Questi sistemi sono composti principalmente da batterie agli ioni di litio, anche se stanno emergendo nuove tecnologie come le batterie a stato solido e le batterie a flusso.
I BESS vengono impiegati per diverse applicazioni, tra cui il bilanciamento della rete elettrica, il supporto alla generazione da fonti rinnovabili e l’ottimizzazione dei consumi energetici in ambito industriale e residenziale.
Perché sono importanti
La diffusione dei sistemi di accumulo energetico è fondamentale per la transizione energetica, in particolare per superare le sfide legate all’intermittenza delle fonti rinnovabili come solare ed eolico. I BESS permettono di:
- Stabilizzare la rete fornendo servizi di regolazione della frequenza e gestione dei picchi di domanda.
- Ridurre la dipendenza dai combustibili fossili, consentendo una maggiore penetrazione delle rinnovabili.
- Ottimizzare i costi energetici, immagazzinando elettricità quando i prezzi sono bassi e rilasciandola quando i prezzi sono alti.
- Aumentare la resilienza energetica, riducendo il rischio di blackout e migliorando l’affidabilità dell’approvvigionamento.
Perché la loro adozione potrebbe crescere
L’adozione dei BESS è destinata a crescere nel periodo 2025-2030 per diversi motivi:
- Calo dei costi delle batterie: il continuo miglioramento delle tecnologie di produzione e il rafforzamento delle supply chain globali stanno rendendo le batterie più economiche, favorendone una diffusione su larga scala.
- Aumento della capacità installata di rinnovabili: con la crescita di impianti solari ed eolici, aumenta la necessità di sistemi di accumulo per bilanciare la produzione e garantire la stabilità della rete.
- Supporto normativo e incentivi governativi: molti paesi stanno introducendo sussidi, tariffe agevolate e politiche di incentivazione per promuovere l’uso dello storage energetico.
- Sviluppo di nuovi modelli di business: la diffusione di servizi di energy arbitrage, peak shaving e aggregazione di sistemi di accumulo in Virtual Power Plants (VPPs) sta rendendo più redditizio l’investimento in BESS.
- Maggiore attenzione alla sicurezza energetica: il rischio di instabilità geopolitiche e crisi energetiche spinge aziende e governi a investire in sistemi che garantiscano indipendenza e continuità nell’approvvigionamento elettrico.
Energy trend II. Diffusione delle Rinnovabili
[Source: IEA, “Massive global growth of renewables to 2030“]
Di cosa si tratta
Le energie rinnovabili comprendono fonti di energia naturali e inesauribili come il solare, eolico, idroelettrico, geotermico e biomasse. Queste tecnologie stanno rivoluzionando il settore energetico globale, riducendo la dipendenza dai combustibili fossili e contribuendo alla decarbonizzazione dell’economia.
L’energia solare ed eolica sono le più in crescita grazie ai miglioramenti nella tecnologia dei pannelli fotovoltaici, delle turbine eoliche e delle reti di trasmissione che permettono una maggiore integrazione con il sistema elettrico.
Perché è importante
L’adozione delle energie rinnovabili è cruciale per diversi motivi:
- Riduzione delle emissioni di CO₂: la generazione di energia da fonti rinnovabili non emette gas serra, contribuendo agli obiettivi climatici globali.
- Maggiore indipendenza energetica: paesi e regioni che investono nelle rinnovabili riducono la dipendenza da importazioni di petrolio e gas, migliorando la sicurezza energetica.
- Sostenibilità a lungo termine: a differenza delle fonti fossili, le rinnovabili sono inesauribili e non soggette a esaurimento.
- Benefici economici: la creazione di nuovi posti di lavoro e l’abbattimento dei costi di produzione dell’energia rendono queste tecnologie sempre più competitive.
Perché la loro adozione potrebbe crescere
L’espansione delle energie rinnovabili nel periodo 2025-2030 sarà trainata da diversi fattori:
- Riduzione dei costi tecnologici: i continui progressi nei materiali, nell’efficienza dei pannelli fotovoltaici e delle turbine eoliche stanno abbassando il costo dell’energia prodotta.
- Normative e politiche di decarbonizzazione: molti governi stanno introducendo regolamentazioni più severe sulle emissioni e obiettivi di neutralità climatica che incentivano la transizione alle rinnovabili.
- Evoluzione delle reti intelligenti: le smart grids e l’accumulo energetico (BESS) rendono più facile integrare grandi quantità di energia rinnovabile nel sistema elettrico senza compromettere la stabilità.
- Aumento degli investimenti e finanziamenti verdi: le aziende energetiche e i fondi di investimento stanno canalizzando capitali verso progetti di energia rinnovabile, accelerandone la crescita.
- Crescente domanda da parte dei consumatori: l’interesse per l’energia pulita da parte di industrie e privati sta spingendo l’adozione di impianti solari, comunità energetiche e contratti di fornitura green.
Entro il 2030, le rinnovabili potrebbero superare le fonti fossili come principale fonte di energia globale, ridisegnando completamente il panorama energetico mondiale.
Energy trend III. Ritorno al Nucleare
[SOURCE: BBC, “Is nuclear power gaining new energy?“]
Di cosa si tratta
Negli ultimi anni si è registrato un rinnovato interesse per l’energia nucleare come fonte affidabile e a basse emissioni di carbonio. Il ritorno al nucleare si riferisce sia alla riapertura e modernizzazione di impianti esistenti sia allo sviluppo di nuove tecnologie come i reattori modulari avanzati (SMR – Small Modular Reactors). Questa evoluzione mira a rendere il nucleare più sicuro, flessibile e competitivo rispetto alle energie rinnovabili e fossili.
Perché è importante
L’energia nucleare offre diversi vantaggi:
- Fornitura stabile e continua: a differenza delle rinnovabili intermittenti, il nucleare garantisce una produzione costante di elettricità.
- Riduzione delle emissioni: è una fonte energetica a basso impatto ambientale, contribuendo agli obiettivi climatici globali.
- Indipendenza energetica: riduce la dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili, migliorando la sicurezza energetica.
Perché la sua adozione potrebbe crescere
Il ritorno al nucleare è guidato da:
- Nuove tecnologie sicure: gli SMR offrono soluzioni scalabili e più sicure.
- Politiche di decarbonizzazione: molti paesi vedono il nucleare come soluzione per ridurre le emissioni.
Energy trend IV. Crescita dell’Idrogeno Green
[SOURCE: Precedence Research, “Green Hydrogen Market Size to Hit USD 199.22 Billion by 2034“]
Di cosa si tratta
L’idrogeno green è l’idrogeno prodotto tramite elettrolisi dell’acqua utilizzando energia rinnovabile.
È considerato una soluzione chiave per la decarbonizzazione di settori difficili da elettrificare, come l’industria pesante e il trasporto a lunga distanza.
Perché è importante
L’idrogeno green è fondamentale per:
- Ridurre le emissioni di CO₂: può sostituire i combustibili fossili in settori ad alta intensità energetica.
- Favorire la stabilità della rete: può fungere da vettore energetico per immagazzinare energia rinnovabile in eccesso.
- Migliorare l’indipendenza energetica: riduce la dipendenza dai combustibili fossili importati.
Perché la sua adozione potrebbe crescere
L’espansione dell’idrogeno green sarà trainata da:
- Riduzione dei costi dell’elettrolisi: L’innovazione tecnologica e le economie di scala abbassano i costi di produzione.
- Investimenti pubblici e privati: molti governi stanno finanziando progetti su larga scala.
- Crescente domanda industriale: settori come l’acciaio e i trasporti stanno aumentando l’uso dell’idrogeno green.
L’idrogeno green diventerà una componente essenziale della transizione energetica entro il 2030.
Energy trend V. Virtual Power Plants (VPPs)
[SOURCE: US Department of Energy, “2025 VPP Liftoff Update report“]
Di cosa si tratta
Le Virtual Power Plants (VPPs) sono reti digitali che aggregano e gestiscono diverse fonti di produzione e consumo di energia in modo coordinato, simulando il comportamento di una centrale elettrica tradizionale.
Le VPPs integrano impianti rinnovabili, sistemi di accumulo e consumatori flessibili, ottimizzando il flusso energetico attraverso software avanzati e algoritmi di intelligenza artificiale.
Perché è importante
L’adozione delle VPPs è cruciale per:
- Bilanciare la domanda e l’offerta: migliorano la stabilità della rete integrando in modo efficiente fonti rinnovabili e sistemi di storage.
- Aumentare la flessibilità del sistema energetico: consentono una gestione più efficiente dell’energia distribuita.
- Ridurre la dipendenza dalle centrali tradizionali: contribuiscono alla decarbonizzazione e alla riduzione delle emissioni.
Perché la loro adozione potrebbe crescere
L’espansione delle VPPs è favorita da:
- Miglioramento delle tecnologie di digitalizzazione e AI: l’uso di algoritmi avanzati permette una gestione ottimizzata delle risorse energetiche distribuite.
- Crescita delle energie rinnovabili e dello storage: con più impianti decentralizzati, aumenta la necessità di soluzioni di coordinamento come le VPPs.
- Sostegno normativo e incentivi: molti paesi stanno favorendo la creazione di VPPs per migliorare la resilienza delle reti elettriche.
Energy trend VI. Rafforzata gestione del rischio (Risk Management)
[SOURCE: KPMG, “Transformation of IT risk management in the energy industry“]
Di cosa si tratta
Il rischio di mercato nel settore energetico si riferisce alle fluttuazioni imprevedibili dei prezzi dell’energia dovute a fattori come domanda e offerta, condizioni meteorologiche, politiche governative, eventi geopolitici e innovazioni tecnologiche. La gestione del rischio (risk management) implica strategie per mitigare gli impatti negativi di tali variazioni, attraverso strumenti finanziari, contratti a lungo termine, e tecnologie avanzate di previsione.
Perché è importante
La volatilità dei prezzi energetici può avere conseguenze significative per governi, aziende e consumatori. Una gestione efficace è cruciale per:
- Garantire la stabilità finanziaria: evita perdite impreviste per le aziende energetiche e gli investitori.
- Proteggere i consumatori: riduce il rischio di improvvisi aumenti dei costi dell’energia per famiglie e industrie.
- Migliorare la pianificazione degli investimenti: consente a governi e aziende di prendere decisioni più informate sugli sviluppi infrastrutturali e sulle strategie energetiche.
- Rendere il mercato più resiliente: diminuisce l’impatto di shock economici o crisi geopolitiche sul settore energetico.
Perché la sua adozione potrebbe crescere
Nel periodo 2025-2030, la gestione del rischio diventerà sempre più rilevante per diversi motivi:
- Espansione delle rinnovabili: l’integrazione massiccia di energia solare ed eolica, soggetta a variabilità meteorologica, aumenta la necessità di strumenti di copertura del rischio.
- Maggiore complessità del mercato energetico: l’adozione di smart grids, storage e VPPs rende il mercato più dinamico, richiedendo strategie sofisticate di gestione della volatilità.
- Aumento della pressione normativa: governi e istituzioni finanziarie stanno spingendo per una maggiore trasparenza e gestione del rischio nei mercati energetici.
- Sviluppo di strumenti finanziari avanzati: la crescita di futures, opzioni e PPA (Power Purchase Agreements) strutturati offre più opportunità per coprire il rischio.
- Progressi nell’Intelligenza Artificiale e nell’analisi predittiva: tecnologie avanzate stanno migliorando la capacità di prevedere e mitigare la volatilità, consentendo strategie più efficaci per gestire il rischio.
Energy Trends 2025: cosa aspettarsi per il futuro dell’energia?
Il settore energetico sta attraversando una fase di profonda trasformazione, guidata dalla transizione verso fonti rinnovabili, dalla crescente diffusione dello storage e dall’integrazione di nuove tecnologie digitali. I trend dell’energia nei prossimi anni saranno caratterizzati da un’accelerazione della decarbonizzazione, dall’aumento dell’elettrificazione e da una maggiore attenzione alla stabilità del mercato.
Uno dei principali trend dell’energia per il 2025 sarà la continua crescita delle rinnovabili, sostenuta dal calo dei costi tecnologici e dalle politiche climatiche sempre più stringenti. Parallelamente, la diffusione dei sistemi di accumulo (BESS) e delle Virtual Power Plants (VPPs) migliorerà la gestione della rete elettrica, favorendo una maggiore integrazione delle fonti intermittenti.
Un altro trend dell’energia da monitorare è il ritorno dell’interesse verso il nucleare, con lo sviluppo di reattori modulari avanzati (SMR) che potrebbero offrire una soluzione stabile e a basse emissioni. Inoltre, la crescita dell’idrogeno green e lo sviluppo di strategie avanzate per la gestione del rischio di volatilità renderanno il mercato energetico più resiliente e diversificato.
Guardando al futuro, il 2025 sarà un anno chiave per definire le politiche e gli investimenti necessari a garantire un sistema energetico più sostenibile, flessibile e sicuro.
Webinar Energy Trends 2025
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