Una monografia di Guerre di Rete sull’intelligenza artificiale
L’AI non deve essere un paese per pochi
Generazione AI è una monografia sull’intelligenza artificiale realizzata da Guerre di Rete e curata da Carola Frediani, Sonia Montegiove e
Federico Nejrotti.
Questo ebook di 80 pagine è stato distribuito a corollario della campagna di crowdfunding del progetto stesso, avvenuto nel 2023, nel momento topico di diffusione dei LLM consumer.
Carola Frediani da anni è in prima linea nella diffusione di informazioni e nella creazione di una sensibilità collettiva sui temi tecnologici dall’alto impatto sociale.
Generazione AI nasce quindi organicamente da un lungo viaggio fatto di ricerche, panel, articoli, seminari e pubblicazioni.
Può rappresentare sia un riassunto di un percorso che culmina con la pubblicazione dell’ebook, sia un manuale per chi desidera approcciarsi alla materia in modo agnostico e indipendente.
Nota meritoria, l’ebook è oggi distribuito in formato gratuito al presente link.
Generazione AI
L’ebook è dedicato agli ultimi sviluppi dell’intelligenza artificiale generativa, e al loro impatto sulla società, l’economia, la geopolitica.
Volutamente tralasciando la disamina tecnica della materia “Intelligenza Artificiale”, l’opera si focalizza piuttosto sull’impatto etico, sociale, economico e anche legislativo che questa tecnologia può avere nel presente e nel prossimo futuro.
Sotto la guida e coordinamento di Carola Frediani, trova voce un collettivo di autori che affronta le principali tematiche impattate oggi dall’adozione massiva di algoritmi e prodotti basati su intelligenza artificiale.
[L’AI] Non è neutrale, non è scontata né definita. Ma poiché influenza la distribuzione del potere deve riguardare tutti.
Il contenuto dell’opera
- Carola Frediani all’introduzione.
- Andrea Daniele Signorelli che racconta la storia del chatbot ELIZA e soprattutto di Joseph Weizenbaum, e i suoi riverberi attuali.
- Antonio Dini che ci trasporta in profondità nella “guerra fredda” dell’AI, lo scontro Usa e Cina, e le varie angolature geopolitiche della partita, da Taiwan all’Ucraina.
- Federica Meta che si muove tra Usa, Ue e Cina, tra legislazione e investimenti, e poi analizza alcune delle aziende in campo.
- Federico Nejrotti che racconta e analizza l’impatto dell’AI generativa sul mondo artistico.
- Giuditta Mosca che sviscera un ampio studio, che analizza e critica il ruolo di BigTech.
- Antonio Piemontese che intervista alcuni esperti fra giornalismo, accademia e politica (Virginia Padovese; Mariarosaria Taddeo; Brando Benifei) sul rischio della generazione automatica di disinformazione.
- Stefano Casini che descrive alcuni degli strumenti di AI esplosi per il grande pubblico negli ultimi mesi.
L’autrice
Carola Frediani segue da anni temi digitali, concentrandosi su cybersicurezza, privacy, sorveglianza, diritti digitali e cybercrimine. Ha iniziato la sua carriera presso la Totem sotto la guida di Franco Carlini. Successivamente, ha fondato l’agenzia giornalistica Effecinque e lavorato a La Stampa, occupandosi inizialmente di social media e poi di inchieste. Nel frattempo, ha contribuito a varie testate nazionali e internazionali, come Wired, La Stampa, L’Espresso e Vice, scrivendo su cybersicurezza, privacy e diritti digitali.
Dal 2018, ha intrapreso una carriera nella cybersecurity, lavorando prima come cybersecurity awareness manager per un’azienda di ecommerce internazionale, YNAP, e successivamente nel team di security globale di Amnesty International.
Attualmente, lavora come infosec technologist nel team di sicurezza informatica globale di Human Rights Watch, un’organizzazione non governativa che si occupa di diritti umani.
Nel 2018, ha lanciato la newsletter Guerre di Rete, che successivamente è diventata anche un sito web nel 2022, grazie alla collaborazione con un gruppo di amici e l’associazione no-profit Cyber Saiyan. Ha scritto diversi libri, tra cui i saggi “Guerre di Rete” e “#Cybercrime”, quest’ultimo finalista al premio Galileo per la divulgazione scientifica nel 2020. Inoltre, ha scritto un thriller a sfondo digitale intitolato “Fuori Controllo”.
Nonostante la sua formazione umanistica, Frediani si è sempre interessata al mondo digitale e alle sue implicazioni sociali e politiche.