“The Hard Thing About Hard Things” di Ben Horowitz: uno dei grandi classici, di quei libri che vengono sempre citati nelle liste dei “10 migliori libri per startup”.
Eppure pur possedendolo da tempo, lo avevo lasciato a prendere polvere di byte sul mio Kindle. Una volta iniziato però, l’ho divorato in un weekend e credo anche per me sia entrato di diritto nella best ten.
Il testo è idealmente diviso in due parti. La prima racconta la vita lavorativa di Ben Horowitz, oggi uno dei più rispettati e conosciuti VC della Silicon Valley. Assieme al suo socio di lunga data Marc Andreessen ha fondato nel 2009 la joint venture di VC Andreessen Horowitz – A16z.
Questo diciamo corposo antefatto affronta l’espansione della dot economy attraverso la vita lavorativa di Horowitz. Esordio in Netscape, crescita nel mondo dell’ingegneria della Silicon Valley, per poi fondare Opsware che venderà a HP per un miliardo e rotti di USD. Passando per una IPO e diversi M&A, layoff, pivot e diverse notti insonni. Insomma tutto il bestiario del fare impresa.
Da qui l’autore riparte per costruire la la seconda parte del libro. Riprendendo in modo puntuale i fatti narrati sommariamente nel prologo, ne estrae lezioni e casi di studio.
“The Hard Thing About Hard Things” di Ben Horowitz è potente, incredibilmente ben scritto, mai scontato, molto raw, schietto.
Affronta licenziamenti di massa, dismissioni di business, malcontenti dei soci, tradimenti del board, crolli di mercato e altre brutalità in modo preciso e analitico. Non solo successi e vittorie ma una palpabile ansia, stress, tensione. Tanti problemi, tante crisi. Mi sono sentito decisamente meno solo.
Ho scoperto la definizione di wartime ceo che mi piace molto, finalmente si trattano in modo teorico e non solo empirico le qualità che definiscono un buon CEO.
Alcune parti sono e saranno auliche per molti di noi, come la parte sulle IPO e sulla exit, ma mai dire mai no? Comunque sia un libro che oltre che istruttivo, è anche molto gradevole e divertente per chi appassionato di tali tematiche.
Bonus? Ogni capitolo inizia con una citazione di qualche canzone gangsta rap :)
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