L’anno quasi trascorso è stato denso di eventi interessanti

Vediamo una carrellata dei più salienti

Il 2023 è stato un anno intenso per l’energia e gli operatori del settore.

Ripercorriamo quelli che sono stati gli eventi principali, non in senso assoluto (ne avremmo forse uno al giorno in tal caso), ma scegliendo le tematiche che sono state per noi maggiormente interessanti e di cui si è parlato solo secondariamente.

Energia 2023: colpo d’occhio sui prezzi

Dopo i bagordi del 2022, dei quali tutti abbiamo memoria storica, chi sul portafoglio, chi sul PnL, chi sul bonus di fine anno, i prezzi di energia e gas sono tornati negli intorni di valori più gestibili.

In particolare il PSV (Punto di Scambio Virtuale) apre a gennaio con un -41.3% e il PUN (Prezzo Unico Nazionale) a -40.8%.

Non un primato nostrano comunque, ma riflessi di un mercato sempre più interconnesso, liquido, e dipendente dallo scenario geopolitico internazionale.

PUN PSV AZIONA

Dati PSV e PUN fonti ufficiali elaborati Aziona

La transizione energetica

Tema sempre più caldo e dibattuto su diverse piazze, talvolta con puntualità, spesso a sproposito da una fazione e dell’altra.

In particolare su LinkedIn si sono visti frequenti scambi infuocati tra i sostenitori più intransigenti del rinnovabilismo senza compromessi e i vari nuclearisti, gassisti, o petrolisti.

La verità è che il sistema elettrico deve evolvere e cambiare necessariamente, con profondi interventi strutturali (rete, infrastrutture), normativi (Comunità Energetiche Rinnovabili CER, Demand Response) e di modellazione dei consumi e pricing.

La duck curve italiana. Elaborazione Aziona su dati GME

D’altra parte che le temperature siano in aumento costante è una realtà oggettiva:

aziona temperature

Le rinnovabili giocheranno un ruolo sempre più preponderante nel panorama energetico, probabilmente però affiancate da oil & gas ancora per molto tempo. E, secondo le direttive IEA, anche dal nucleare, sebbene in misura residuale, forse proprio grazie a centrali modulari come gli ASMR (Advanced Small Modular Reactors).

Ricordiamo dopo tutto che il piano comunitario Net Zero ha un obiettivo fissato al 2050, sono 25 anni da oggi, decisamente un orizzonte importante.

La situazione in Italia è discretamente positiva. Si registra un +120% YoY sulla potenza installata FER nel 2023 (+2.5 GW), che permettono di rispondere al 31% del fabbisogno energetico. Tuttavia i limiti geografici e naturali che insistono sulla penisola rendono la tematica foriera di criticità.

Ad oggi tra gli addetti ai lavori si è generalmente concordi che l’evoluzione della capacità installata rinnovabile in Italia non sia adeguata alle richieste comunitarie.

Energia 2023: digital goes mainstream

Un altro tema dominante nel contesto dell’energia 2023 è stato lo sdoganamento del modello di business delle digital company.

Sono lontani i tempi in cui un funnel di acquisizione full digital o mobile first poteva fare notizia o costituire un elemento di posizionamento.

Oggi anche i brand più tradizionali offrono servizi digitali e modelli di acquisizione e post-sales interamente dispositivi e basati su una logica self-care.

Il mercato delle digital utilities mostra la sua maturità, e ce lo dicono anche i numeri. Il tasso di crescita del settore, in Europa, è previsto passare da un +55% YoY nel 2022 a un +22% YoY nel 2029, con la curva in decisa picchiata verso il basso.

Il settore è saturo di aziende e di prodotti sommariamente simili tra loro. La competizione avviene ancora troppo spesso sul prezzo.

Pochi player riescono a distinguersi per una value proposition davvero unica, talvolta basata su un servizio di customer care allo stato dell’arte, altre volte su un tono di voce unico, altre volte grazie alla presenza iper-capillare sul territorio.

La sfida che vediamo sul tavolo per il futuro è l’integrazione di servizi predittivi che possano semplificare l’esperienza del cliente.

Liberarci dal fastidio delle autoletture, degli aumenti di potenza, dei cambi piano. Per questo anche l’esplosione (da noi guardata con un poco di sospetto) delle applicazioni consumer dell’intelligenza artificiale potrebbe fornire elementi di novità interessanti.

D’altra parte la profonda pervasività della tecnologia digitale nel settore ci fa ben sperare per un futuro maggiormente a misura di persona.

Abbiamo affrontato estensivamente il tema sia in alcuni approfondimenti:

Evoluzione tecnologica nell’industria energy

Come esplorato puntualmente in questo nostro articolo: Energy Trend: come la tecnologia sta plasmando il settore energy, il 2023 è stato un annus mirabilis per applicazioni della tecnologia in ambito energetico.

Si sono susseguiti annunci su importanti traguardi raggiunti nella produzione di energia mediante fusione nucleare.

Importanti entità in ambito tecnologico, come il fondo di investimento a16z ha pubblicato approfondimenti tecnici sul tema del nucleare.

Un osservatorio monitora costantemente i progetti più interessanti in ambito tecnologico applicato all’industria energetica.

Si va generando un circolo virtuoso, fatto da scoperte, investimenti, nuove scoperte e nuovi investimenti.

Il periodo è proficuo per il settore e potrebbe portare nuova linfa anche sui mercati al dettaglio.

aziona dealroom 1

Source: Dealroom

Nuovi player nel mercato

Il 2023 è stato anche l’anno in cui almeno due importanti top player a livello nazionale hanno fatto il loro ingresso nel mercato dell’energia.

Poste Italiane, che nel giro di nove mesi ha raccolto 370’000 contratti e si è posizionata nella top 15 degli operatori nazionali (forte di 13’000 sportelli distribuiti sul territorio).

Fastweb, di cui al momento si conoscono solo le notizie rese pubbliche dalla stampa in seguito all’accordo con Rocket Sharing Company e le sue consociate.

Quello che però reputiamo interessante è l’ingresso sul mercato di aziende di primaria rilevanza, non afferenti la filiera produttiva energia e gas.

Un segnale importante che auspicabilmente porterà una ventata d’aria fresca in un mercato a tratti chiuso su sé stesso.

Forse riusciremmo a vedere anche Tesla nel 2024?

Sarà interessante seguirne gli sviluppi, e anche notare se gli incumbent decideranno di dar battaglia a fronte aperto, o se si creeranno delle polarizzazioni su segmenti di clientela diversi.

Energia 2023: la fine del Mercato di Maggior Tutela (forse)

Non si contano più i rinvii, ma il 2023 dovrebbe aver sancito la fine ufficiale del Mercato di Maggior Tutela.

L’attuale normativa (delibera ARERA 362/2023) prevede che, da aprile 2024 il Servizio di Maggior Tutela (SMT), le cui condizioni contrattuali ed economiche sono regolate e stabilite dall’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA), non sarà più disponibile per i clienti domestici.

La fine della Maggior Tutela dovrebbe determinare un momento di presa di consapevolezza anche da parte dell’utenza a oggi passiva. Si tratta di circa 15 milioni di utenti tra i clienti domestici (il 44,68% del totale dei punti attivi, oltre 29,6 milioni), che verosimilmente non ha mai ritenuto interessante approdare su offerte del Mercato Libero.

Il meccanismo dietro la Maggior Tutela risulta, a nostro avviso, particolarmente distorsivo, a partire dal nome, che pare suggerire una qualche forma di protezione per il consumatore (ma da cosa?).

Inoltre il meccanismo di formazione del prezzo penalizza il contribuente finale, o direttamente in bolletta, o indirettamente, mediante il ricarico fiscale che ne consegue. La dualità poi con il libero mercato è foriera di confusione per l’utente, senza un particolare apporto di benefici.

Aziona al Ravello Energy Festival

Tra le altre cose, quest’anno siamo stati nuovamente ospiti al Ravello Energy Festival organizzato da Stantup Service. Durante il keynote di apertura abbiamo toccato i punti salienti dell’anno. Il video integrale è disponibile qui sotto:

Aziona: l’energia è il nostro ambiente

Aziona è formata da professionisti che operano nel settore energetico da oltre 10 anni, con all’attivo progetti presso le più importanti realtà energetiche nazionali e internazionali. Ti interessa approfondire i nostri servizi di consulenza business e adozione tecnologica? Contattaci.

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