Conosci il Business Model Canvas? Mai sentito parlare della sua evoluzione, il Lean Startup Canvas? Scopri come pianificare al meglio il tuo business

Conosci il Business Model Canvas? Abbreviato in BMC, è forse uno degli strumenti più noti, più copiati e più modificati dell’ultimo decennio (la sua ideazione la dobbiamo a Alexander Osterwalder, che ha pubblicato la versione più nota nel 2010, mentre i primi prototipi probabilmente risalgono ai primi anni 2000). Questo template permette di affrontare in modo ordinato e razionale le tematiche chiave del tuo business: quali sono i tuoi clienti? Sai come raggiungerli? Quali sono i costi? E quali i ricavi? In che modo ti distingui dai competitor?

Il Business Model Canvas è insomma davvero un valido strumento per pianificare il tuo business, ma oggi noi parliamo di qualcosa di leggermente diverso.
Hai letto “Lean Startup” di Eric Ries? Se non l’hai ancora fatto, te lo consiglio. Non tanto per quello che l’opera ha da dire (il testo è una pietra miliare e i concetti in esso esposti sono stati ripresi in tutte le salse) ma perché è storicamente corretto conoscere in prima persona l’opera di colui che ha gettato le basi del movimento “lean” in ambito startup (comunque, se sei di corsa qui trovi il riassunto del testo :) ).

arkethype trasformazione digitale business model canvas

Eric Ries intuisce che le startup hanno bisogno di maggior libertà di manovra, maggior rapidità, e di procedere in modo empirico e snello (appunto, “lean”) iterando tra le varie fasi di prototipi e servizi fino a trovare quello che permette davvero di soddisfare le esigenze di mercato. La piramide dei valori per la startup lean è, in estrema sintesi, la seguente:

  • Prodotto (cosa vendere)
  • Strategia (come venderlo)
  • Visione (proponendo quali valori e obiettivi)

Ebbene, proprio partendo da questa definizione, da questa nuova visione strategica, Ash Maurya riprende da dove Eric Ries aveva terminato per creare un nuovo canvas che unisca il focus strategico del BMC che l’approccio iterativo incentrato sulla crescita della Lean Startup.

arkethype trasformazione digitale lean canvas

Nasce il Lean Startup Canvas

Il Lean Business Model Canvas si compone dei seguenti elementi:

Problema

Sostituisce il campo originale BMC “Key Partner” in quanto sia secondo Eric che Ash, il focus principale dell’azienda è individuare quale sia il pain-point della propria target audience e quindi costruire in risposta ad essa il prodotto o servizio adatto. In altre parole, evitiamo di vendere ghiaccio agli eschimesi. Individuiamo una necessità dei nostri potenziali clienti o della cerchia sociale che riteniamo interessante e tracciamolo nel dettaglio.

Soluzione

Sostituisce il campo originale BMC “Key Activities”. Qui dovrai esplicitare la soluzione che proponi al problema di cui sopra. Probabilmente in questo campo prenderà forma il tuo MVP (se ancora non sai cosa sia un MVP, corri subito a scaricare il nostro ebook gratuito sulla trasformazione digitale).

Metriche chiave

Sostituisce il campo originale BMC “Key Resources”. Qui dovrai indicare le metriche che validano la tua strategia di business. Le metriche dovranno monitorare la performance della gamma di prodotti o servizi che desideri fornire. È quindi fondamentale identificare la metrica corretta perché quella sbagliata potrebbe essere catastrofica nella fase iniziale del tuo business.

Vantaggio sleale

Sostituisce il campo originale BMC “Customer Relationship”. Qui si parla fondamentalmente del vantaggio competitivo. Il termine “sleale” fa molto romanzo, in realtà Ash vuole indicare un vantaggio che non può essere copiato facilmente dai competitor, qualcosa che davvero ci posiziona davanti ai nostri concorrenti.

 

I campi restanti sono invece identici a quelli esposti sul Business Model Canvas originale:

Value Proposition

Per quale motivo i tuoi clienti dovrebbero scegliere te e non i prodotti o servizi dei tuoi concorrenti? Sei più cheap? Più reperibile? Più affidabile? Di miglior qualità? Approfondisci.

Canali

Come intendi distribuire il tuo prodotto? Canali fisici? Digitali? O ancora, un mix dei due?

Segmenti

A chi stai parlando? Quali sono i segmenti di clientela ai quali intendi rivolgerti?

Cost & Revenues

Per quali elementi dovrai spendere denaro? E invece, come pensi di generare profitto?

Se hai un minimo di dimestichezza con il Business Model Canvas, noterai immediatamente come il Lean Business Model Canvas sia incentrato sul trovare soluzioni ai problemi della nostra customer base, rispetto al costruire un modello di business attorno ad essa. Per questo motivo si presta molto bene ad essere utilizzato per definire un business nella sua fase iniziale, dove ancora il prodotto o servizio non è stato analizzato al suo livello atomico. Se questa introduzione al Lean Business Model Canvas ti è piaciuta, ti suggerisco di approfondire su:

E tu, hai già utilizzato il Business Model Canvas o qualcuna delle sue varianti per declinare la tua strategia di Business? Raccontaci la tua esperienza, potremmo contattarti per il prossimo articolo!

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