Imprenditore o Manager? Due stili di vita a confronto
Dopo sei mesi dalla costituzione di Aziona, un primo bilancio su vantaggi e svantaggi delle due carriere
Imprenditore o Manager, chi se la passa meglio? Proviamo a tracciare una prima analisi.
La costituzione di Aziona nel Febbraio 2021 è coincisa con la fine del percorso manageriale in un’importante multinazionale.
Trascorsi sei mesi dalla data in cui ho consegnato le dimissioni, provo a tracciare un primo bilancio.
Imprenditore o Manager: premessa
Ho lasciato il ruolo corporate che mi vedeva alla guida di una business unit 100% digitale e technology-based dopo un cammino durato 15 anni, costruito partendo da zero, nell’allora neonata funzione di Risk Management.
La storia di questo solo apparentemente improvviso licenziamento e cambio vita ha avuto un’aspettato successo mediatico: la storia di Aziona è stata ripresa infatti su Huffington Post, RTL102.5, RAI Isoradio, Genova24 , Millionaire (numero di Giugno 2021), Genova Impresa (Sezione Competizione e Sviluppo), Corptape e il podcast Aperidigital. L’abbiamo raccontata in un vlog che ha totalizzato oltre 20K views su Linkedin. Non male per una società fondata da un mese!
Quest’articolo è scritto senza volontà di fare riferimento a vicende specifiche, ma solo a scopo illustrativo.
Imprenditore o Manager, c’è un vincitore?
Questi due ruoli sono spesso visti in contrapposizione; o uno, o l’altro. Chi tifa per la sua stessa fazione, e chi sogna segretamente di passare dall’altra parte della barricata. Ma provo con ordine a ripercorrere quelli che sono i punti più rilevanti per trarre poi una conclusione finale.
Gestione del lavoro
IMPRENDITORE: un’apparente libertà. Sei tu che coordini e stabilisci le priorità della tua azienda, in base alla tua visione e strategia. Ma sei anche il primo deputato per realizzarle. Quindi per quanto la pianificazione sia precisa, vivi in un costante overflow di attività che devi pensare e anche eseguire. I giorni di ferie, riposi, mutua, weekend sono un ricordo del passato.
MANAGER: sei un’ingranaggio dentro una macchina più grande di te. La tua visione strategica esiste fino alla potenza di fuoco data dal tuo grado gerarchico, e comunque, dipendente da una visione aziendale decisa a livello globale. Per contro hai un team sul quale appoggiarti e che ti aiuta quotidianamente a realizzarla. Il weekend è quasi sempre off-limits e hai tutti i benefici di un CCNL da dipendente.
Lavoro in team
IMPRENDITORE: il tuo team è la tua famiglia. I co-founder dell’azienda, i soci, diventano le tue ombre. Si crea un rapporto speciale che trascende quello lavorativo. Entusiasmante e energizzante. Ti senti a casa e l’attività procede a velocità accelerata, non ci sono pesi morti o peggio chi ti mette il bastone tra le ruote. Si lavora insieme per realizzare un’azienda solida e funzionale, con tutte le proprie forze. D’altra parte un rapporto così stretto può causare attriti e conflitti, specialmente in team di ridotte dimensioni.
MANAGER: prendi quello che trovi. Ti interfacci con un grandissimo numero di persone ogni giorno, alcune neo assunte, altre con esperienza il doppio della tua. Devi far buon viso a cattivo gioco e trovare sinergie con tutti. Anche all’interno del team che tu stesso costruisci può trovare divergenze, antipatie, inimicizie. Il vantaggio però è che i rapporti sono più blandi, il coinvolgimento emotivo è minore.
Problem Solving
IMPRENDITORE: sei il tuttofare. Un po’ CEO, un po’ CFO, un po’ Legal, un po’ IT, un po’ Accountant. Sempre tutto sotto controllo, sempre in grado di osservare una situazione e potenzialmente intervenire per risolverla. Incredibile opportunità di crescita, ma indubbiamente sfidante.
MANAGER: chiedi e ti sarà dato. Sei circondato da esperti che non solo sono pronti a darti supporto, ma anzi, guai a prevaricare il loro perimetro di competenza. Ti serve una revisione legale? Mail. Ti serve supporto per un bug? Mail. Ti serve un’analisi creditizia o finanziaria? Mail. D’altra parte, talvolta questo si traduce in un workflow intricato da gestire con varie dipendenze che possono risultare bloccanti.
Crescita Personale
IMPRENDITORE: Creare e gestire un’azienda è un allenamento stile Rambo. Le difficoltà che devi gestire e lo stress a cui devi fare fronte ti permettono una crescita e una verticalità non facilmente eguagliabile. Sta a te scegliere il tuo percorso di formazione e orientarti su ciò che ritieni utile e importante, siano esse soft-skill piuttosto che nuove competenze, relazioni, tool.
MANAGER: Sei immerso in un network di grandi professionisti, sia dal punto di vista lavorativo che spesso accademico. Lavori con grandi aziende e impari metodologie e framework da prima pagina. Il metodo che acquisisci è un bagaglio che puoi applicare in qualsiasi situazione. Sei però limitato dal contesto d’azione dato dal tuo stesso ruolo e dal tuo job title.
Motivazione
IMPRENDITORE: la tua azienda diventa la tua creatura, il tuo bambino da accudire e far crescere passo dopo passo. Il coinvolgimento e la motivazione sono fuori scala. In qualsiasi momento parlare del tuo lavoro ti dà energia e carica, non smetteresti mai. Totalizzante. Stai lavorando per rendere viva la tua visione, il tuo prodotto, di cui rispondi al 100%. Da imprenditore tutto quanto riguarda l’azienda passa e dipende da te.
MANAGER: per quanto tu possa amare il tuo lavoro, resti un esecutore della visione di qualcun altro. Vedi una parte di quanto accada in azienda, specie se si tratta di una grande multinazionale. Sai quello che devi sapere, e quello che non ti riguarda, spesso è fuori luogo anche che tu lo chieda. Un progetto al quale credevi può venire chiuso per decisioni altrui. È un ruolo comunque più secondario, mediato da una gerarchia articolata.
Responsabilità
IMPRENDITORE: tu sei la tua azienda. D’altra parte, se vero che da grandi poteri derivano grandi responsabilità, grandi responsabilità generano grandi poteri. Puoi esprimere il tuo tono di voce e la tua identità nell’azienda. Il contrappeso è che devi fronteggiare ogni giorno il rischio di fallimento, non solo morale ma anche giuridico e economico, della tua società.
MANAGER: per quanto tu possa avere grandi o grandissime responsabilità, e escludendo il perimetro civilistico e penale in caso di dolo e abusi, nel peggiore dei casi ti aspetta il licenziamento per giusta causa. Se eri ben piazzato facilmente troverai un altro lavoro nel medesimo ruolo e settore. Non di rado grandi manager sono allontanati anche con un cospicuo ammontare di denaro.
Imprenditore o Manager? No, Imprenditore + Manager
Forse alla fine non c’è un vero vincitore o una situazione che sia migliore oggettivamente. Ci sono situazioni, momenti della vita, occasioni alle quali rispondere, e ognuna ha vantaggi e svantaggi. Il connubio tra i due mondi può essere vincente, un set di skill unico per interagire con l’agilità di una startup ma l’etichetta e i metodi di una grande azienda. Sempre spingendo al massimo per lasciare un segno positivo dietro di sé.